Maestà Sacra Famiglia (Monchio delle Corti, loc. Cozzanello)

“La formella a rilievo ripropone, sia nel suggerimento prospettico dell’absidiola appiattita, sia nell’impianto generale della combinazione Madonna con Bambino in trono e Santo a lato, un modello iconografico ampiamente rappresentato in maestà seicentesche diffuse in area lunigianese.
La formella è innestata entro una pregevole cornice in arenaria a conci composti fittamente decorati a zigrinature, inglobata entro un pilastro votivo di notevole rilevanza dimensionale, con tettuccio a piane e piccola cuspide sommitale. La formella appare in strettissima connessione di composizione e di stile con la maestà raffigurante la Madonna con Bambino e Sant’Antonio Abate in località La Valle di Monchio delle Corti.
La figura statuaria del Santo abate rivive infatti in quella del San Giuseppe; pressochè identiche risultano le due figure della Madonna col Bambino benedicente, così come il motivo del ridondante panneggio del manto, che si avvolge in grembo per cadere a fasciare le ginocchia e i piedi; replicata anche l’invenzione dello scudo al centro dell’iscrizione, allusivo alle velleità araldiche del dedicante, appartenente, nel caso in oggetto, ai Terrarossa, nobile famiglia di origine lunigianese.” (1)

ISCRIZIONI
1. in basso a sin sotto la figura del santo, iscrizione celebrativa a solchi, lettere capitali: S. JOSEPPE;
2. sul bordo inf. a tutto campo, iscrizione commemorativa a solchi, lettere capitali: ORLANDO TERAROSSA/ AN(N)O 1637

Formella in marmo bianco di ambito carrarese, cm. 48×38,5. Altezza con cornice in arenaria: 107 cm.; larghezza con cornice in arenaria: 105 cm.

STATO DI CONSERVAZIONE: mediocre. ampia colonizzazione biologca di lichene che ne hanno alterato la colorazione.

Note e bibliografia:
Anna Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996: p. 122, n. 2.111; p. 89, fig. 2.111.

Lucio Masoli, Maestà montanare nelle Valli dei Cavalieri e nelle Corti di Monchio, Parma, Palatina, 1981: p. 20.