” il Santo è raffigurato stante con le braccia aperte, entro una nicchia incavata nella lastra e insistente sulla base aggettante destinata all’iscrizione, della quale sono tracciate soltanto alcune lettere: PELE. Indossa una lunga tonaca ed il capo è circondato da un’ampia aureola. I tratti del volto e la veste lo fanno ricondurre a San Carlo Borromeo, un santo invocato a protezione dalla peste, durante una epidemia della quale, scoppiata a Milano nel 1576, si era infatti molto prodigato nell’assistenza ai malati. L’immagine si trova sul muro di una chiesa che conserva al suo interno un dipinto del Santo, a conferma della devozione di cui il medesimo era oggeto nel territorio”.
Formella in marmo apuano 47×28,5 cm, altezza da terra: mt. 3,3
ISCRIZIONE: PELE (erosa)
Bibliografia:
Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, con un contributo sulla viabilità antica di Gianluca Bottazzi, Parma, Silva, 2002, p.35 , n. 1.24
Informazioni aggiuntive
| Classe tipologica | |
|---|---|
| Tipologia Beni storici | |
| Iconografia | |
| Comune | |
| Vallata | |
| Collegamenti | |
| Coordinate Geografiche | N44°36.780' E10° 15.898' |
| Quota | 249 mt |
| Epoca | XVIII Sec. |
| Segnalato da | |
| Rilevatore / compilatore | |
| Data sopralluogo | 07/10/2021 |




