“Il Santo è effigiato frontalmente, a figura intera, vestito di una ricca tunica drappeggiata in pittoreschi panneggi. Tiene la destra sul cuore in atteggiamento di devozione e mostra nella sinistra il tradizionale bastone fiorito, attributo identificativo principale. La devozione per l’umile falegname di Nazareth è documentata in quest’area anche dall’erezione nel sec. XVI di un oratorio posto sotto il titolo dei Santi Giuseppe e Carlo Borromeo, posteriore al sec. XVII ma già diroccante nel 1579; riedificato dalla locale famiglia Comelli fu solennemente benedetto il 16 maggio 1767. Ad un esponente della stessa famiglia, come parrebbero suggerire le iniziali dell’offerente (“C. C.”) scolpite insieme con il millesimo nella cornice in pietra arenaria, è presumibilmente da riferire anche il collocamento della maestà in oggetto.”
Testo di Anna Mavilla da scheda ICCD n. 08/00367804, a. 2002
Formella in marmo apuano cm. 33,5×22,5;
ISCRIZIONE: commemorativa, incisa a lettere capitali sulla cornice in arenaria in alto al centro: “C.C.F:F 1728”. Rilevata nel 2002 e riportata nella scheda ICCD, oggi non risulta più leggibile in quanto coperta o deleta.
La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.
Mappa
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
S. Tipologia | |
Iconografia | |
Comune | |
Località | |
Vallata | |
Collegamenti | |
Epoca | XVIII Sec. |
Data | 1728 |
Proprietà | privata |
Stato di conservazione | |
Destinazione d'uso storica | Maestà |
Rilevatore / compilatore | |
Data sopralluogo | 31/10/2020 |