Maestà Santa Lucia (Monchio delle Corti, loc. Ceda)

Il manufatto rappresenta uno dei pochi antichi casi in cui la tradizione scultoria abbandona il bassorilievo e si approccia ad una scultura a tutto tondo. La resa stilistica della Santa evidenzia una ricerca di realismo , visibile nel ricco panneggio, nell’ostentazione degli attributi del martirio e nella particolare fisionomia del volto: ovale, dalle labbra carnose e circondato da corti ciuffi di capelli, molto distante dalle più comuni e sobrie rappresentazioni di Santa Lucia.

La statuina è protetta da un’anta di vetro decorata da racemi fioriti in ferro battuto.

Sulla base esagonale si legge l’incisione che identifica committente e anno di realizzazione dell’opera
“MICHELE ZANI P.S.(D) MDCCIIII.”
Lo stato di conservazione dell’opera è discreto, la posizione ben protetta dagli agenti esterni ne ha conservato pulita la superficie marmorea, si vedono tuttavia i segni di una frattura in corrispondenza del capo, che risultava perduto al momento del censimento compiuto da Anna Mavilla alla fine degli anni ‘90 e risulta ancora mancante l’avambraccio sinistro della figura.

Bibliografia:
Anna Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996

La statua si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia Beni storici

S. Tipologia

Iconografia

Vallata

,

Comune

Località

Collegamenti

Coordinate Geografiche

44°25'18.1"N 10°08'02.4"E

Quota

800 mt.

Epoca

XVIII Sec.

Data

1704

Proprietà

privata

Stato di conservazione

Rilevatore / compilatore

,