Oratorio del Serpaglio (Bedonia)

La cappella, costruita tra il 1611 ed il 1617 su iniziativa di don Sante Serpagli, fu dedicata a San Carlo Borromeo, proclamato santo nel 1610. Il piccolo oratorio seicentesco ha forma ottagonale ed è sormontato da un lucernario e dalla copertura del tetto in “ciappe”. All’interno è presente un altare in calce e si notano, sotto strati di pittura, tracce di riquadratura a effetto decorativo. Don Sante, nipote di Lazzaro Serpagli e arciprete di Bedonia, quando morì nel 1630 volle essere sepolto nella cappella. Attualmente non è più presente la sua lapide tombale che venne tolta nel 1967 in occasione del rifacimento del pavimento della cappella. Nel 1929 Don Luigi e Giuseppina, in mancanza di eredi, lasciarono il tutto in eredità all’Asilo infantile. Negli anni ’50 il complesso che comprende la cappella venne dato in affitto al CIF di Parma (centro italiano femminile) ed è in questo periodo che l’oratorio venne dedicato alla Vergine Bambina. Nel 2017, a seguito di un atto vandalico che ha visto la violazione della chiesetta del Serpaglio, con distruzione della teca e della statua di Maria Bambina, la Fondazione “don Emilio Bellentani”, proprietaria del sito, unitamente al Gruppo Alpini di Bedonia, al comitato “Veterrima Plebs” e alla Pro-Loco Bedonia, hanno maturato la decisione di prendersi seriamente cura di questo luogo storico e ameno, a cominciare dall’oratorio.

 

L’araldo della Madonna di San Marco, 10/2017

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Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia Beni storici

Comune

Vallata

Quota

500 mt.

Epoca

XVII Sec.

Data

1611-1617

Proprietà

privata

Stato di conservazione

Destinazione d'uso attuale

Oratorio

Destinazione d'uso storica

Cappella

Segnalato da

Rilevatore / compilatore

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