Oratorio di San Pietro (Pellegrino Parmense, loc. Casalino)

All’interno della graziosa chiesetta quattrocentesca dedicata a san Pietro Apostolo, si trova la statua lignea, trecentesca, della Madonna del Buon Consiglio. Un simulacro al quale i fedeli di tutta la zona sono molto legati e che in origine si trovava nell’oratorio della “Torre dei Marchesi”. Casalino è un luogo immerso in una pace profonda, costituito da un gruppo di case in pietra (diverse ridotte ormai a ruderi), collegate tra loro da piccole vie ciottolose. Al centro la “Casa della Madonnina”, come viene definita dagli abitanti. Ogni anno, in data 26 aprile, la statua viene portata in processione tra quelle semplici stradine di montagna, continuando un rito che si svolgeva già nella vecchia chiesa della “Torre dei Marchesi”, in pieno medioevo. Una processione che, quindi, ha almeno sette secoli di storia alle spalle e si svolgeva in un luogo che era un punto di riferimento difensivo e religioso per tutti gli abitanti di Grotta, Aione, Pietra Nera e Casalino. I fedeli, stando a quanto ancora oggi viene narrato, raggiungevano a piedi la scomparsa chiesetta, avventurandosi tra sentieri fangosi, invocando l’aiuto e il conforto della Beata Vergine. Quando la solidità e la sicurezza del complesso fortificato e dell’annessa chiesetta iniziarono a venir meno, la statua fu appunto trasportata nella località più vicina, a Casalino e, da allora, viene custodita molto gelosamente tra le mura del grazioso oratorio, avvolta in vesti pregiate. La Vergine, coronata, è rappresentata col Bambino (anche Lui coronato) in braccio come accade regolarmente in tutte le immagini della Madonna del Buon Consiglio. Titolo, quest’ultimo, molto popolare e di antica origine, che si propagò dopo il ritrovamento avvenuto, il 25 aprile 1467, nel santuario di Genazzano di una antica immagine della Madonna col Bambino. I motivi di questo titolo “del Buon Consiglio” sono esposti nel decreto Ex quo Beatissima Vergine del 22 aprile 1903, al tempo di papa Leone XIII. Ignoti e misteriosi i motivi per cui, nel “cuore” della Val Stirone, venne scelto il titolo di “Beata Vergine del Buon Consiglio” ma significativo è questo legame che la gente del posto ha verso l’antico simulacro ligneo. Legame motivato, soprattutto, dal fatto che diverse grazie sono attribuite alla Beata Vergine, ancora oggi ricordate negli ex voto custoditi sull’abside dello storico oratorio di Casalino.

Note e bibliografia:
http://www.emiliamisteriosa.it/2015/05/il-misterioso-quadrilatero-della-val.html

Street view (1)

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia Beni storici

Vallata

Comune

Coordinate Geografiche

44°47'18.0600", 09°55'01.8768"

Quota

383 mt.

Stato di conservazione

Data sopralluogo

18/04/2018

Rilevatore / compilatore