Si tratta di una chiesetta rustica del XVI secolo dedicata a Sant’Antonio che nel 1836 fu messa a disposizione dei colerosi; il sacro edificio restituito ai fabbricieri a peste finita “ripulito e disinfettato”, divenne durante la guerra di liberazione asilo per i combattenti che in essa si rifugiarono, sotto lo sguardo della Madonna che vi figurava in un affresco, da tempo “strappato dal muro per evitarne la completa rovina” (1) e che l’8 maggio 1975 ha fatto ritorno al suo primitivo posto; contemporaneamente anche l’edificio dopo un lungo periodo di chiusura è stato restaurato e riaperto al culto.
Note e bibliografia:
(1) Enrico Dall’Olio, Itinerari turistici della provincia di Parma, Parma, 1977, vol. 3, pag. 74.
Street view
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Vallata | |
Comune | |
Località | |
Coordinate Geografiche | 44°45'22.4928", 09°55'49.7748" |
Quota | 641 mt. |
Epoca | XVI Sec. |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | 18/04/2018 |
Rilevatore / compilatore |