Sentiero storico: da Bosco di Corniglio al L. Santo

Il tratto rilevato parte dalla piazza centrale di Bosco di Corniglio, in cui si trovano due maestà e una fontana con catino in arenaria scolpito, prosegue verso sud, passando vicino al vasca di carico centrale Enel di Bosco di Corniglio, vicino alla quale si trova un primo tratto in cui restano tracce dell’antico selciato, per attraversare il castagneto secolare. Lungo questo primo tratto si incontrano diversi muretti a secco che delimitano aree un tempo probabimente destinate a pascolo e altri tratti selciati della vecchia mulattiera. Si prosegue attraversando la strada forestale di M.Tavola e recuperando il sentiero in direzione Prato della Valle, dove si trova una vasca per l’abbeverazione degli animali al pascolo e poco più avanti un cippo di confine del 1914. Salendo ancora altri tratti selciati sono affiancati da muretti a secco di contenimento, in alcuni tratti diruti da frane. Verso la fine del percorso si passa nei pressi del “Ponte rotto”, vicino al quale restano forse poche tracce di una carbonaia.
Il sentiero prende il nome dalla Duchessa Maria Luigia d’Austria che nel 1821 e nel 1827 volle visitare il Lago Santo, per meglio rendersi conto delle condizioni di vita e dell’organizzazione territoriale delle zone montane del Ducato di cui era da poco entrata in possesso,. Il tratto Prato della Valle-Ponte Rotto venne, probabilmente, realizzato negli anni venti del ‘900 dal Demanio forestale.
Il sentiero fa parte della rete escursionistica regionale ed è indicato con il segnavia n. 723

Bibliografia:
A. Boccia, Viaggio ai monti di Parma, Parma 1989
G. Bortolotti, Guida all’Alto Appennino Parmense e Lunigianese, dal Passo del Lagastrello alla Cisa, Bologna 1966
A. Brian, Guida per escursione nell’Appennino Parmense, Parma, 1903
Il Lago Santo, Parma 1981
M. Prampolini, La Duchessa Maria Luigia, Parma 1991. /
La Montagna e la Duchessa, Catalogo della mostra, Archivio di Stato di Parma, 20 aprile – 20 maggio 2017.