“Si tratta di una grande casa con portali, finestre, balconi e scalinate in arenaria; risulta disposta su vari piani ed è munita di un ampio cortile che un tempo doveva essere il punto focale di ogni attività umana e produttiva.
Sul cortile, ancora lastricato, si affacciano infatti due pozzi (ormai in disuso), un essiccatoio, un porticato (piuttosto spazioso) e diverse porte rustiche, ognuna delle quali (anche in tempi non lontani) dava accesso a vari locali: una stanza conteneva una piccola officina con la forgia e più avanti due differenti telai (usati fino a circa venti anni fa); un’altra stanza conteneva grandi cassoni, di diversa fattura, per la conservazione delle farine di grano e di castagne; un’altra ancora “ospitava” grosse e caratteristiche botti per il vino; un’ultima serviva come deposito per le patate e altri frutti o prodotti e, in alcuni periodi, anche per l’allevamento dei maiali.
Sul capitello di una colonna delle pittoresche volte concatenate è possibile leggere la data 1782.
A pochi passi dalla colonna, in una grande pietra angolare del muro esterno della casa si può invece notare la scritta “G.0.1803“. (1)
Note e bibliografia
(1) Gli uomini, le pietre, le maestà : percorsi e itinerari didattici nelle terre dell’alta Val Parma e della Val Cedra. A cura di P. Calzolari, Langhirano, s. n., 1997, p. 48.
Casa Oppici si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.
Street View
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Vallata | |
Comune | |
Località | |
Coordinate Geografiche | 44.448366, 10.033454 |
Quota | 831 mt. |
Collegamenti | |
Epoca | XVIII Sec. |
Destinazione d'uso storica | Abiltazione |
Destinazione d'uso attuale | Abitazione |
Stato di conservazione | |
Rilevatore / compilatore | |
Data sopralluogo | 2020/12/19 |