Chiesa di San Maurizio (Tizzano, Loc. Carobbio)

La chiesa di San Maurizio viene menzionata per la prima volta nel Rotulus Decimarum della Diocesi di Parma (a. 1230).
Nel 1855 una frana travolse la chiea antica e 6 anni (1861) più tardi iniziò la costruzione della nuova.
“E’ a navata unica con pianta rettangolare e coperture a volte a vela lunettate; sul lato sinistro sono state aggiunte tre cappelle con copertura con volta a botte. L’abside ha forma pentagonale ed ha copertura a spicchi, mentre il presbiterio ha copertura con volta a botte. Il campanile si trova pochi metri dietro l’abside: ha pianta quadrata ed è caratterizzato da cella con aperture a trifora ed è sormontato da cuspide circondata da balconata. La facciata, del 1861, è in stile neoclassico con due coppie di grandi lesene che ne scandiscono la superficie: al centro si trova un semplice portale sormontato da monofora e il tutto è concluso da timpano triangolare. La superficie è intonacata e dipinta, mentre il restante paramento murario è in pietra a vista”. (1)

“Il nobile e ampio edificio del 1861 mostra una facciata pregevole, in stile impero, con due coppie di grandi lesene. Analogo il sobrio altar maggior in laterizio (coevo), dipinto a finto marmo; vi sta reimpiegato un tabernacoletto intagliato (primi denni del ‘700), coevo alla pregevole acquasantiera in marmo a destra dell’entrata.
La blaustra antistante all’altare pare confezionata usando quelle delle cappelle (1820-40 circa) … In sagrestia anconetta dipinta, da nicchia, di arte rustica (circa fine ‘600)” (2).

Coro in legno di noce a diciannove stalli con banco a forma pentagonale. I dorsali sono a semplici specchi con ai lati semicolonne a più risalti e pennacchi nella parte superiore; scanno centrale con braccioli, parte superiore rialzata e simbolo della croce al centro. Venne realizzato nel 1902 da Antonio Casella di Langhirano. (3)

“La Chiesa di San Maurizio risale al 1861 con vivaci decorazioni e pitture dell’artista di Lodovico Pelizza da Patrignacola. Della Chiesa si ha notizia nel 1230 come cappella dipendente della Pieve di Tizzano. L’altare di S. Lucia è in legno dorato del 1600, le cornici della Via Crucis sono ascrivibili al sec. XVIII; vanno notate inoltre tre grandi tele di ignoto, un croce con piede, un ancone ed un tabernacolo del seicento. Appena usciti dal paese sulla sinistra, una fontanella dispensa in continuzione acqua freschissima di sorgente.” (4)

 

(1) A. Leporati, “Le chiese di Tizzano Val Parma”, Comunità Montana Appennino Parma Est, Tizzano Val Parma, 1989, pp14-15
(2) Giuseppe Cirillo, Giovanni Godi, Guida artistica del Parmense, Parma : Artegrafica Silva, ©1986, 368 p. : ill. ; 24 cm, vol. 2°, p. 239-240.
(3) Scheda catalogo ICCD- Sigec Web, n. 0800368957
(4) E. Dall’Olio, “Itinerari turistici della Provincia di Parma”, Artegrafica Silva, Parma, 1975, pp.213-214

 

 

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia

Iconografia

Comune

Località

Vallata

Coordinate Geografiche

44.520598, 10.158448

Quota

– mt.

Collegamenti

Epoca

XIX sec.

Data

1861

Proprietà

ecclesiastica

Destinazione d'uso attuale

Chiesa

Destinazione d'uso storica

Chiesa

Stato di conservazione

Data sopralluogo

22/05/2021

Rilevatore / compilatore