Maestà Pietà con B.V. Addolorata e Santi (Neviano Arduini, loc. Campora, Campo del Fico)

La maestà rappresenta la scena della Pietà, nelle più classiche composizioni (molto similare a molte altre trovate sugli appennini e riconducibile a modelli famosi come quella scolpita in gioventù da Michelangelo) l’aggiunta di particolari attributi iconografici ad arricchire la narrazione della scena.

Maria è seduta in una posizione sopraelevata e sulle ginocchia si posa il corpo del Cristo esanime, con un braccio abbandonato e disteso verso il terreno. Sette spade trafiggono il petto della Vergine a simboleggiare i sette grandi dolori della sua vita. Maria regge con un braccio la schiena del Figlio mentre l’altro si apre in un gesto di preghiera e supplica.
Il volto, scolpito con grazia, mantiene ancora gran parte dei tratti e vi si legge una composta pietà che non si allinea alla resa naturalistica se non enfatizzata dei sentimenti propria della ricerca scultorea rinascimentale. Riporta piuttosto alle Vergini regali e impassibili della scultura gotica o di gusto neo classico.

Ai piedi della Madonna, ai due lati della formella vi sono due santi inginocchiati in preghiera. Sulla sinistra si trova San Pellegrino caratterizzato dagli abiti da pellegrino e dal pastorale che stringe in una mano, mentre l’altra è levata in preghiera verso la Pietà. Sul lato destro si trova San Vincenzo che regge con una mano la palma del martirio e porta l’altra mano al cuore, anch’esso con lo sguardo rivolto alla Vergine e al Figlio.

Tra i due Santi, sotto le figure di Cristo e la Madonna, si vedono i simboli del supplizio della passione, da sinistra a destra il martello, i tre chiodi che tennero Gesù sulla croce e tre dadi con i quali i romani si giocarono le vesti di Cristo. Sullo sfondo del bassorilievo il simbolo chiave della passione: la croce.
Alla base, sotto il piano d’appoggio dei Santi vi si leggono le titolazioni: “S. PELLEGRINO” e “S. VINCENZO ELLEVITA” sotto i rispettivi Santi.
La maestà è ospitata in una cornice lapidea sagomata ospitata con un timpano sul lato superiore, sulla facciata dell‘Oratorio della Beata Vergine Addolorata.

Bibliografia:
(1) Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, con un contributo sulla viabilità antica di Gianluca Bottazzi, Parma, Silva, 2002

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

Informazioni aggiuntive

Altre denominazioni

Compianto su Cristo Morto

Classe tipologica

Tipologia Beni storici

S. Tipologia

Iconografia

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Comune

Località

Vallata

Collegamenti

Coordinate Geografiche

44°31'23.7"N 10°16'30.9"E

Epoca

XIX Sec.

Data

1860

Proprietà

privata

Stato di conservazione

Rilevatore / compilatore

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