Le prime fonti storiche riguardanti l’oratorio di San Michele risalgono al 1230, quando Pietta fu unita per Decreto Vescovile alla parrocchia di Vezzano. L’edificio attuale è frutto di una ricostruzione completata nel 1904 a seguito del crollo dell’oratorio originario avvenuto nel 1898 causato da un forte terremoto. Negli anni si sono susseguiti almeno due interventi di restauro, il primo risalente al 1983 commissionato all’Ing. Pellinghelli a seguito di un terremoto ed il secondo completato nel 2018 a seguito di una frana che ha interessano tutta la collina di Pietta.
L’oratorio è costruito in blocchi di arenaria locale dalla forma regolare. Superati quattro gradini, si accede all’edificio religioso tramite un portale in legno che sorge al centro della facciata a capanna. L’ingresso è sormontato da una finestra a lunetta. Il sotto gronda della facciata è decorato con una cornice a dente di sega in mattoni di laterizio. Pochi centimetri sotto alla cornice si trova un motivo decorativo ottenuto da mattoni quadrati forati al centro. In sommità dell’oratorio un campanile a vela adatto per l’alloggio di due campane.
Il tetto è a due falde mentre l’interno dell’edificio è a navata unica con abside piatto.
Sitografia:
Parrocchia di Neviano degli Arduini
L’oratorio si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Vallata | |
Comune | |
Località | |
Collegamenti | |
Coordinate Geografiche | 44.533636, 10.241751 |
Quota | 526 mt. |
Proprietà | ecclesiastica |
Link utili | |
Stato di conservazione | |
Destinazione d'uso attuale | Oratorio |
Destinazione d'uso storica | Oratorio |
Rilevatore / compilatore |