Pilastro commemorativo con lapide, stemmi e maestà (Monchio delle Corti, loc. Lugagnano)_SCHEDA DI RESTAURO

Scheda di Restauro
Restauro eseguito nel 2005 ad opera di Archè restauri per la campagna finanziata dall’IBC dell’ Emilia Romagna “Restauro di formelle a rilievo poste su “Maestà” e fontane lungo la Via del Sale”
Sul gruppo scultoreo posto presso l’antico ponte di Lugagnano a Monchio delle Corti.
Il monumento, eretto nel 1802, è formato da un pilastro in arenaria che si innalza a partire dal muretto che funge da corrimano del ponte. Il manufatto in pietra ha sezione rettangolare ed una buona parte del suo largo fronte è occupato da una lapide con iscrizione. La parte sommitale del pilastro si presenta con un frontone ad arco curvo, al centro del quale sorge una maestà rotonda raffigurante la Madonna del Rosario. A destra e a sinistra della maestà sono innestati due stemmi vescovili in marmo,
Stato di Conservazione prima del restauro 2005:
superficie alterata da abbondante microflora, aumento della porosità, fessurazioni e rottura profonde con stuccature inidonee a base di malta di cemento grigio. Gli ancoraggi dei vari blocchi e le stuccature perimetrali delle formelle, in cemento, mostrano cedimenti. Gravissima la stabilità del tondo centrale, dietro al quale, nelle rotture, si sono sviluppate alcune pianticelle il cui apparato radicale spinge verso l’esterno i frammenti in bilico.

Interventi Eseguiti nel 2005:

  • Applicazione di trattamento biocida su tutte le superfici, ripetuto tre volte;

  • Rimozione meccanica di licheni per mezzo di spazzole in Nylon ed acqua distillata durante le fasi di riposo tra un trattamento l’altro;

  • Rimozione meccanica delle stuccature cementizie che incorniciavano la formella votiva;

  • Smontaggio della formella centrale;

  • smontaggio e consolidamento di altri elementi costitutivi in marmo dato il loro gravissimo stato di conservazione;

  • pulitura degli elementi fratturati con malta cementizia e riassemblati utilizzando microperni in resina sintetica e rinforzati sul retro con fibra di carbonio;

  • Il bassorilievo centrale “Madonna con Bambino” è stato ricomposto su di un pannello alveolare in alluminio ancorato con resina epossidica modificata;

  • Consolidamento delle zone in distacco con malta;

  • Stuccatura dei manufatti con malta di calce a granulometria “grossa” per la stuccatura di fondo e a granulometria fine per la stuccatura finale;

  • Trattamento biocida delle piante erbacee cresciute all’interno del manufatto, causa dei pericolosi distacchi, tramite l’applicazione di efficace e specifico prodotto diserbante;

  • Applicazione di rete di protezione in nylon e due fasce di contenimento.

 

Stato di Conservazione nel 2019:
Ad oggi (novembre 2019) le condizioni di conservazione dell’intero gruppo scultoreo sono abbastanza buone.

 

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