Maestà Madonna Addolorata e Santi (Langhirano, loc. Tabiano di Castrignano)

La formella in marmo apuano è collocata sulla parete in pietra di una fontana. La maestà è incastonata entro una cornice in terracotta modanata, alla cui base è iscritta la data “1841”. Il muro della fontana ospita anche una targa in marmo ed un’altra maestà rappresentante San Rocco.
Al centro della formella è raffigurata la Madonna Addolorata, in gloria sopra ad una nuvola con il petto trafitto dalle sette spade e circondata da una serie di protomi di cherubini. Ai piedi della Vergine due santi, entrambi giovani, genuflessi e vestiti con il saio francescano: si tratta di San Francesco e Sant’Antonio da Padova. Ai piedi del primo sono rappresentati un teschio, “memento mori”, ed un libro; il secondo ha come attributo il bastone con il giglio fiorito. La parte più bassa della formella ospita l’iscrizione “D. H. I. D. I. A. Z. A. C.”.

All’epoca della campagna fotografica di Marco Fallini (1997) il marmo si presentava sporco e con un’evidente frattura in corrispondenza di un angolo. Nel 2005 sia la maestà in marmo che la sua cornice in terracotta sono state oggetto di una campagna di restauro a cura di Archè Restauri. Ad oggi (ottobre 2019) le condizioni della formella sono ancora buone.

Bibliografia:
Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, con un contributo sulla viabilità antica di Gianluca Bottazzi, Parma, Silva, 2002

La maestà si trova nell’area di passaggio di ben due Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, e la Via di Linari che collegano la pianura Padana ai centri oltre Appennino, sulle orme dei Longobardi la prima, dei fedeli del Volto Santo diretti all’Abazia di Linari la seconda. Risalendo i due crinali che paralleli puntano verso il confine sud della regione, entrambe attraversano Parchi regionali e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.