Il cosiddetto “Ponte romano”, è costituito da tre arcate a schiena d’asino, realizzate in pietra di fiume. Secondo la tradizione locale il ponte risalirebbe al V o VI secolo d.C., ma è certamente più recente.
Da qui si dipartono le strade dirette a Vestana, Graiana, Braia e Roccaferrata.
Nel 2022 si è concluso il restauro del ponte, con la ricollocazione della maestà che raffigurava la madonna con Bambino ed i santi Lucio, Amanzio e Giovanni Nepomuceno, purtroppo non più all’interno del pilastrino in pietra che originariamente la ospitava,
Nete e Bibliografia:
(1) Dall’Olio, Itinerari storico artistici della provincia parmense, vol. II, p. 170;
(2) E. Dall’Olio, M. Pellegri, G. Capacchi, Architettura spontanea nell’appennino parmense, vol. 1, Ente provinciale per il turismo di Parma, 1975, p. 153.
Il ponte si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.
Street view
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
---|---|
Tipologia Beni storici | |
Vallata | |
Comune | |
Località | |
Coordinate Geografiche | 44°28'55.5"N 10°04'30.3"E |
Quota | 572 mt. |
Collegamenti | |
Epoca | ? |
Proprietà | pubblica |
Destinazione d'uso attuale | Ponte |
Destinazione d'uso storica | Ponte |
Stato di conservazione | |
Segnalato da | |
Data sopralluogo | 10/07/2017 |
Rilevatore / compilatore |